Cavolfiori


cavolfioriRicco di vitamine e sali minerali, il cavolfiore è un alimento sano ed equilibrato. Le sue qualità, sia nutritive che officinali, sono conosciute sin dai tempi antichi, molti metodi curativi includevano infatti i cavolfiori, la cui azione terapeutica è stata poi confermata da successive analisi specifiche.
La presenza di Calcio, Potassio, Zolfo, Iodio, Ferro e Fosforo, nonché di vitamine A, B1, B2, C, K, PP e Acido Folico, rende questo ortaggio molto benefico ed energetico.
A basso contenuto calorico, ha infatti solo 25 calorie per 100 grammi, risulta ottimo anche durante le diete dimagranti, ma è consigliabile un uso non frequente per chi ha problemi di colon irritabile, infatti grandi quantità di cavolfiore possono provocare gonfiore e problemi gastrointestinali.
Le azioni benefiche sono innumerevoli, prima di tutte il rafforzamento delle difese immunitarie, vista l'abbondante presenza vitaminica. Recenti ricerche hanno confermato la sua azione positiva contro il colesterolo e l'insorgere del cancro, possono inoltre essere annoverati i suoi poteri antinfiammatori, antiossidanti, antibatterici e antiscorbuto.
Celebre la sua azione rimineralizzante e depurativa, non contiene glutine e può essere tranquillamente consumato anche dai diabetici. La clorofilla contenuta nel cavolo verde rinforza la produzione di emoglobina ed è dunque molto utile a chi soffre di anemia.

AL MOMENTO DELL'ACQUISTO
Il cavolfiore va acquistato quando si presenta con la testa ben soda e compatta, di un bel colore bianco o violaceo, a seconda della varietà scelta, e con le foglie verde brillante, pertanto se le foglie sono belle fresche automaticamente anche il cavolfiore è fresco.
Si devono evitare cavolfiori che presentano macchie scure o segni di fioritura.

CONSERVAZIONE
Il cavolfiore si conserva in frigorifero, se non lavato, anche per 10 giorni.
Una volta cotto, invece, può essere conservare chiuso in un recipiente, possibilmente di vetro, all'incirca per 2 giorni.
Da ricordare che il cavolfiore più viene lasciato in frigorifero, e più il suo odore ed il suo sapore si accentuano.
Il cavolfiore infine può essere anche congelato ma prima bisognerà sbollentarlo almeno 2-3 min e al momento dell'uso, in ogni caso, risulterà acquoso.

USO IN CUCINA
Il cavolfiore può essere consumato sia crudo che cotto.
Crudo si mangia al naturale, in insalata come antipasto o in pinzimonio. Cotto, sia caldo che freddo, lo si può consumare insieme alle minestre, alla pasta, gratinato al forno con besciamella e parmigiano, nella preparazione di torte salate o più semplicemente condito con olio e limone.
Per risultare più appetitoso la cottura deve essere al dente; se aggiungete qualche fetta di limone durante la cottura eviterete che le cime diventino gialle.

CURIOSITÀ
Il cavolfiore durante la cottura emana un odore molto forte, per evitare questo inconveniente si deve aggiungere un po' di mollica di pane bagnata con aceto nella padella.

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