Albicocche


albicoccheL'albicocca nella nutrizione
L'albicocca è ricca di vitamina B, C, PP, ma soprattutto di carotenoidi, precursori della vitamina A. Due etti di albicocche fresche forniscono il 100% del fabbisogno giornaliero di vitamina A di un adulto. La vitamina A protegge le superfici dell'organismo, interne ed esterne. La sua carenza provoca secchezza della pelle e delle mucose respiratorie, digerenti e urinarie. La sua carenza può portare alla facile rottura delle unghie, alla presenza di capelli fragili e opachi, a certe difficoltà nella cicatrizzazione delle ferite, addirittura a un arresto nella crescita e a un'aumentata fragilità ossea. Ma le più note conseguenze della carenza di vitamina A sono le alterazioni dell'occhio e della vista.
L'albicocca è ricca di magnesio, fosforo, ferro, calcio, potassio e questo ne fa un alimento considerata ricostituente ed energetico, quindi è indicata negli stati di debolezza, anemia, nervosismo, insonnia ed astenia psicofisica, nelle convalescenze, nell'iperuricemia, nei casi in cui è necessario un aumento della riserva alcalina e nel periodo dell'accrescimento , ma è sconsigliato a chi soffre di calcoli renali. Il sorbitolo (zucchero) invece conferisce all'albicocca leggere proprietà lassative e sembra che prevenga gli effetti dell'invecchiamento .
Un altro elemento importante è il contenuto di fibre, principalmente Pectine; ben tollerate dall'intestino e utili per l'abbassamento del colesterolo LDL (colesterolo cattivo).
Le albicocche aiutano a prevenire la formazione di placche sulla parete interna delle arterie, rafforzano il sistema immunitario favorendo il bilanciamento della pressione sanguigna e della funzionalità cardiaca
Valori nutrizionali medi: carboidrati: 6,5; proteine: 0,4; grassi: 0,1; acqua: 86,3; calorie: 28. Parte edibile: 94%; calorie al lordo: 26. Vitamina A (retinolo equiv. 360 microgrammi/100 gr. p.e. - Fonte: Tabella INRAN) Potassio: 320 mg /100gr. p.e.

AL MOMENTO DELL'ACQUISTO
Quando acquistate le albicocche, devono presentarsi morbide al tatto (ma non molli), profumate, ed avere buccia liscia e vellutata, priva di ammaccature o grinze; il loro colore deve risultare intenso ma non verde, (che invece è indice di scarsa maturazione) non deve presentare macchie scure o punti verdi o gialli, che indicano che l'albicocca è ancora acerba. Dovete fare attenzione a non comprare frutti troppo acerbi, perchè non arriveranno mai ad avere il sapore del frutto maturo.

CONSERVAZIONE
Le albicocche non mature vanno tenute in un sacchetto di carta a temperatura ambiente fino a maturazione e dopo possono essere conservate in frigorifero, in un sacchetto di plastica dotato di piccoli fori, per un massimo di 5-6 giorni, e vanno lavate solamente prima di essere mangiate. Il frutto può anche essere essiccato tagliandolo a metà ed esponendolo al sole per 4-5 giorni

USO IN CUCINA
In cucina le albicocche vengono usate per preparare torte, marmellate, creme, gelati, frullati, conserve sciroppate, ma anche per cucinare degli arrosti di carne.
L'industria conserviera le usa per produrre succhi, sciroppi, marmellate, mostarde ecc.
Le albicocche, sono ricche di fibra solubile ed hanno quindi un indice di sazietà piuttosto elevato; sono perciò indicate negli spuntini o per concludere un pasto poco saziante, inoltre, se consumate ben mature sono di facile digestione.

CURIOSITÀ
Il nome dell'albicocca, deriverebbe dalla parola araba Al-barquq. Gli Arabi, infatti diffusero questo frutto nel bacino del Mediterraneo dopo che Alessandro Magno la scoprì in Armenia e i Romani la introdussero in Italia e Grecia intorno al 70 AC.

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